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Dic

Tensioni sociali nel 1917: tafferugli e proteste a Quadrelli e Porchiano (Terni)

Nel 1917 il malcontento diffuso tra la popolazione per la mancanza di generi di prima necessità e per l’aumento del costo delle merci si manifesta per lo più in schiamazzi di poco conto ma anche in tafferugli e proteste che assumono il carattere di una certa gravità. Prefetti e commissari di pubblica sicurezza spediscono a Roma, al ministero dell’Interno, lunghe relazioni per senalare gli umori, sempre meno arrendevoli della folla. Ad esempio, il prefetto dell’Umbria, il 10 agosto 1917 segnala al ministero dell’Interno che a Montecastrilli (Terni), a causa del ritardo del pagamento dei sussidi alle famiglie dei militari nella “frazione di Quadrelli, istigata a quanto sembra dal parroco locale Bruscolotti Ilario, si ebbe in conseguenza una pubblica manifestazione con grida e lancio d’alcuni sassi. L’Arma dei Carabinieri Reali intervenuta risabilì prontamente l’ordine che fu poi totalmente assicurato col pagamento dei sussidi in parola. Furono denunciate all’autorità giudiziaria 13 persone fra le quali il suddetto Parroco“. Precedentemente, il 23 luglio 1917, a Porchiano d’Amelia (Terni), “una cinquantina di persone in maggioranza donne, alcune munite di bastoni, volle impedire il trasporto dal magazzino di tale Parnazza Catalani di quattro quintali di formaggio che erano stati venduti ad un negoziante del capoluogo. In seguito all’intervento e alle investigazioni dell’Arma dei Reali Carabinieri, il trasporto potè successivamente effettuarsi, e sei dei maggiori responsabili potutisi identificare, vennero denunziati all’autorità giudiziaria per reato di cui all’articolo 175 del Codice Penale“.

Fonte: ACS, PS, A5G, Prima guerra mondiale, busta 112, fasciolo 233, sottofascicolo 2.

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