A Spoleto ‘invettive e sassate’ tra interventisti e neutralisti.
Pericoli, Prefetto di Perugia, il 16 maggio 1915 invia al Ministro dell’Interno il seguente telegramma:
850 – A Spoleto giorno 14 corrente fuvvi scambio invettive e sassate fra interventisti e neutralisti rimanendo lievemente feriti Prof. Angelini Rota e tal Felici Antonio. Per intervento Delegato p.s. e carabinieri animi calmaronsi. Notevole fatto che qualche soldato cercò dare manforte ai neutralisti gridando abbasso la guerra e ferire dimostranti con baionetta riuscendo allontanarsi prima essere identificati. Il Prefetto Pericoli”.
Il 16 maggio 1915, anche Elefante, capitano dei carabinieri, relazione sull’accaduto inviando al Ministro degli Interni il seguente telegramma:
42/59 Ore 20 giorno 14 corrente gruppo socialisti neutralisti formatosi davanti locali camera lavoro, ove tenevasi comizio privato interventista emetteva grida di abbasso la guerra scagliando sassi. Tale chiassata fece fermare (….) un certo numero di soldati alcuni dei quali emisero grida identiche e taluno sguainava daga. Recatisi corsa sul posto delegato P.S. carabinieri prima che essi giungessero i soldati si dileguarono e non è stato finora possibile identificarli. Capitano Elefante”.
Dopo pochi giorni, il 24 maggio 1915, l’Italia, dando attuazione al patto di Londra, sarebbe entrata in guerra al fianco della Francia, Inghilterra e Russia.
Fonte: Archivio Centrale dello Stato, PS AG5, Prima guerra mondiale, busta 112, fascicolo 233, sottofascicolo 1.
(ricerca a cura di Rita Chiaverini)