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CERRETO DI SPOLETO: IL 6 DICEMBRE ALLE ORE 16:30 LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU ALESSANDRO DE NOBILI. CLASSE 1899

CEDRAV CERRETO DI SPOLETO

CERRETO DI SPOLETO: IL 6 DICEMBRE ALLE ORE 16:30 LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SU ALESSANDRO DE NOBILI. CLASSE 1899

Verrà presentato a Cerreto di Spoleto il 6 dicembre 2015 alle ore 16:00 il libro “Mia cara mamma, ti bacio forte forte e ti chiedo la Santa Benedizione  Le lettere dal fronte di Alessandro De Nobili (1917-1918)” a cura di Rita Chiaverini. Pubblicato dalla casa editrice Fuorilinea, rientra nell’ambito del progetto che il Consorzio BIM ha attivato in occasione del Centenario della Grande Guerra.

Alessandro De Nobili è uno dei 1400 giovani telegrafisti del genio militare che morirono durante la Prima guerra mondiale. Quando Sandro viene richiamato in guerra non ha ancora compiuto 18 anni; la situazione non lo esalta ma vuole compiere il proprio dovere  inseguendo un sogno da ragazzo: diventare telegrafista. Così inizia il lungo viaggio che lo porterà dal piccolo comune di Cerreto di Spoleto, in Umbria, a vivere in pieno la disfatta di Caporetto e, successivamente,  a perdere la vita nella trincee del monte Grappa.

Le lettere di Alessandro, volte soprattutto a rassicurare la mamma, non raccontano battaglie, eroismi, pagine epiche: raccontano la normalità di una famiglia che viene stravolta dalla partenza del figlio per il fronte e, nella loro straordinaria normalità, offrono la dimensione del dramma collettivo che coinvolse non solo gli Stati, ma anche gli affetti, le aspettative e i ritmi di vita di milioni di famiglie, di gente comune costretta a sopportare la violenza di una guerra di nuova concezione, con artiglierie sempre più potenti, i gas, e la nuova arma, l’aereo.

In queste pagine rivive il dramma di una guerra avvenuta cento anni fa ma nella quale è possibile ritrovare tutti gli orrori delle guerre dei nostri giorni. Il racconto si dipana nell’arco di un anno, dal luglio del 1917 al luglio del 1918, e attraverso una documentata ricerca storico-archivistica, intreccia le storie individuali con gli  eventi nazionali e le vicende socio-economico della Valnerina nei primi anni del Novecento.

Storia collettiva e storie individuali si fondono grazie all’epistolario di Alessandro De Nobili, le cui lettere, conservate con cura per molti anni, consentono di non dimenticare il dramma di una intera generazione spezzata da una guerra che ha cambiato il corso della storia.