Preci si mobilita per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto di Avezzano
Il 1915 si apre a Preci con un atto di umanità e solidarietà del Consiglio comunale nei confronti delle popolazioni della Marsica colpite dal sisma del 13 gennaio. Fu uno dei più distruttivi terremoti del secolo scorso: la terrà tremò alle 7:48 e il terremoto, dell’XI grado della scala Mercalli (VII Richter) rase al suolo Avezzano, causò 30.000 vittime su un totale di 120.000 persone residenti nelle aree disastrate. I feriti e i senza tetto furono decine di migliaia mentre più di 9000 uomini, fra militari e civili, furono impegnati per i soccorsi, il trasporto dei feriti agli ospedali e la distribuzione dei viveri. L’evento sismico mise in evidenza la non preparazione dello Stato. Erminio Sipari, deputato del collegio di Pescina, portò la protesta di quelle vittime che probabilmente si sarebbero potute salvare. La guerra alle porte influì pesantemente sull’utilizzo e, soprattutto sulla permanenza della truppa nella regione colpita.
Il Consiglio, convocato ad hoc dal sindaco di Preci, il cav. Alessandro Guerrini, seguendo l’invito della Prefettura, deliberò di costituire un comitato locale al fine di raccogliere fondi tra i cittadini. Il comitato risultò costituito dai consiglieri comunali, dal medico-chirurgo dott. Selvi, dal segretario comunale Dott. Barboni, dagli insegnanti, dal maresciallo dei reali carabinieri, dall’esattore ma rimase aperto anche a tutti coloro che ne vollero far parte. Contemporaneamente venne costituito anche un altro comitato formato dalle signore dei consiglieri ed impiegati. Il consiglio decise anche di inviare una circolare a tutti i Presidenti degli enti morali ed opere pie affinché deliberassero un proprio contributo. Da parte sua, il Consiglio Comunale di Preci, propose un contributo di 100 lire che venne stanziato nella seduta consiliare dell’11 aprile 1915. L’atto di solidarietà del comune di Preci fu proprio anche della comunità di Cerreto di Spoleto che nel Consiglio Comunale del 22 gennaio 1915, presieduto dal sindaco Giovan Battista Argentieri, approvò all’unanimità la proposta del consigliere Mariano Paoluzzi di deliberare un sussidio di L. 200 “per concorrere a lenire le sofferenze dei colpiti dal terremoto”.
Fonti:
Archivio storico comunale Preci, Post-unitario, Deliberazioni del Consiglio Comunale, 1908-1920.
Archivio storico comunale Cerreto di Spoleto, Post-unitario, Atti del Consiglio: delibere, 1911-1925, busta 5, delibera del 22 gennaio 1915 n. 721.