Notizie dai rifugiati in Svizzera: si temono rappresaglie su famiglie di Trentini e Triestini morti combattendo

Il 16 dicembre 1915 il  Console Generale di Sua Maestà il Re d’Italia nel Canton Ticino scrive al Ministro dell’Interno la seguente lettera:

“Signor Ministro, pregiomi portare a conoscenza di V.E. che mi consta come da alcuni incaricati si spediscano dalla Svizzera le fotografie dei Trentini e Triestini morti combattendo nel nostro esercito, ritagliandole dai giornali italiani dove vengono pubblicate e ciò allo scopo di rappresaglie sui membri delle loro famglie o di confische sui loro beni”.

C’è anche un’altra lettera del 22 dicembre 1915 con la quale il  Ministro dell’Interno scrive al presidente della commissione di patronato per i profughi irredenti:

“Mi viene riferito che da alcuni incaricati si spediscono dalla Svizzera le fotografie dei Trentini e Triestini morti combattendo nel nostro esercito, ritagliandole dai giornali italiani dove vengono pubblicate; e ciò allo scopo di rappresaglia su membri delle loro famiglie o di confische sui loro beni. La prego dirmi se a Lei consta che tali pubblicazioni siano effettivamente avvenute ed in ogni caso sarà bene che prenda nota della notizia suindicata”.

Archivio Centrale dello Stato – Roma, MI, A5G, Prima guerra mondiale, b. 42, fasc. 84.