Norcia 1917: due posti gratuiti al seminario vescovile
di Serena Rasi
Il 28 settembre 1917 il Consiglio Comunale ratifica d’urgenza una delibera giunta comunale con la quale vengono messi a disposizione due posti gratuiti nel seminario vescovile di Norcia. Per essere ammessi gli alunni dovevano aver conseguito il diploma delle scuole elementari ed essere in possesso dell’ attestato di battesimo e di cresima nonchè di legittimo matrimonio contratto dai genitori. Era necessario anche un attestato di buona condotta rilasciato dal proprio Parroco, un attestato di vaccinazione e di sana costituzione rilasciato del medico dell’istituto oltre ad un attestato degli studi percorsi.
Questo il vitto per gli ammessi al seminario:
– colazione: caffè, latte e pane
– pranzo: minestra o pasta asciutta, bollito o pietanza con contorno, frutta, vino o pane
– cena: erbe o legumi, pietanza e pane.
Nelle principali solennità dell’anno, nel Giovedì Grasso ed ultimi tre giorni di Carnevale si aggiungerà al pranza un’altra pietanza”.
Quanto al corredo, ecco l’elenco:
- greca nera per l’inverno
- mantellina per l’estate
- cappellino da sacerdote
- una cotta
- quattro camicie e maglie
- tre paia di mutande
- sei paia di calze nere
- due collari
- dieci collarini di tela
- sei fazzoletti da naso
- quattro fazzoletti bianchi da sudore
- materasso con capezzale e cuscino
- tre paia di lenzuoli
- una coltre
- sopra-coperta da letto bianca
- due paia di federe
- quattro asciugatoi
- una posata, un bicchiere ed una tazza da caffe
- tre salviette
- due paia di scarpe
- una spazzola per abiti ed una per le scarpe
- un pettine ed una strecciata”.
Fonte: Archivio storico comunale Norcia, Carteggio post unitario, 1917, cl. VII.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro – III Liceo Scientifico di Cascia