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Giu

Norcia 1914: a Castelluccio problemi di ordinaria amministrazione

di Giorgia Leoncilli

Vincenzo Paris

Vincenzo Paris

Nel periodo che precede la Prima guerra mondiale la giunta comunale deve affrontare una serie di problemi di ‘ordinaria amministrazione’, molti dei quali riguardano le numerose frazioni, situate a diversi chilometri di distanza dal capoluogo. Uno dei problemi da affrontare riguarda il decoro e la pulizia delle frazioni dove, di norma, era presente uno scopino.

Con la seguente delibera della giunta comunale, presieduta dal sindaco Vincenzo Paris, si concordò la distribuzione di utensili allo scopino della frazione di Castelluccio affinché potesse essere in grado di adempire al meglio ai suoi compiti di operaio pubblico, senza che le spese gravassero su di lui. Ecco il testo:

Regnando S. M. Vittorio Emanuele III per grazie di Dio e volontà della nazione Re d’Italia
L’anno 1914 addì trentuno del mese di ottobre ore 10,30 in Norcia e nella Sala del Municipio.
Convoca con appositi avvisi per iscritto la Giunta Municipale di questo Comune si è la medesima ivi congregata nelle persone dei Signori:

  1. Paris cav. Uff. Vincenzo Sindaco
  2. Allegrini Filippo = Assessore effettivo
  3. Micocci Pietro = “              “
  4. Cammeresi Oddone = “             “
  5. Massenzi Lorenzo =   “            “
  6. Perla Girolamo =     “        supplente

Coll’assistenza dell’infrascritto Segretario.
Alla quale Giunta legalmente costituita presiede il Sig. sindaco Paris cav. Uff. Vincenzo.

LA GIUNTA

Appreso che lo scopino della frazione di Castelluccio è sprovvisto degli attrezzi necessari a disimpegnare il servizio affidatogli;
ritenuto la necessità di provvedernelo

DELIBERA

  1. Fornire allo scopino del Castelluccio una cariuola, un piccone ed una pala;
  2. Prelevare la spesa che andrà a risultare per tali attrezzi dall’art.53 del Bilancio 1914 “Spesa per utensili ed attrezzi occorrenti per lo sgombro e la nettezza delle vie e piazze pubbliche.””

Anche l’assunzione degli operai comunali era una decisione che veniva presa dalla giunta o, durante il periodo di commissariamento del comune, da commissario prefettizio l’avvocato Pasquale Talarico.

Quest’ultimo, incaricato della reggenza del comune di Norcia, per sostituire il custode del cimitero della frazione di Castelluccio, decise di assumere Brandimarte Achille, in servizio provvisorio, sia come scopino che come custode del cimitero e dell’acquedotto, a seguito della sua richiesta:

Il sottoscritto Brandimarte Achille fu Domenico di Castelluccio fa istanza per essere nominato scopino e custode del cimitero in detta frazione. Castelluccio 26 aprile 1914

                                                                                                                                                                                                                          Brandimarte Achille”.

L’assunzione di Brandimarte Achille avvenne in seguito al licenziamento di  Lazzaro Piccolomini che essendo diventato troppo vecchio era diventato inabile al compimento delle proprie mansioni. La stessa comunanza agraria della frazione riferì l’inadeguatezza dell’uomo ritenendo che mantenerlo ancora al servizio del comune sarebbe stato dannoso per la comunità.

Appreso del proprio licenziamento Lazzaro Piccolomini inviò al sindaco la seguente lettera:

Ho ricevuto la sua in data 15 gennaio ove appresi la deliberazione a mio riguardo di codesta Amministrazione. Però prego V. S. Illustrissima perché, tenendo conto del mio lungo servizio e della mia avanzata età, voglia propormi a codesta Amministrazione ove da farmi avere un sussidio essendo io poverissimo ed impotente. Ritengo che vorrà prendere in considerazione la mia cattiva considerazione e la presente la ringrazio anticipatamente. Con pieno rispetto  Lorenzo Piccolomini”

A questo punto  la giunta, il 10 febbraio 1914,  deliberò che il licenziamento del Piccolomini  dovesse essere effettivo dal 1 aprile 1914 per non  privare  un povero anziano, in condizioni di salute non ottimali, del proprio sostentamento economico proprio durante l’inverno, quando le condizioni climatiche erano proibitive e richiedevano  un maggior dispendio di denaro.

 

 

Fonti: Archivio storico comunale di Norcia, carteggio post-unitario,  busta 405, categoria 3, classe 1.

Progetto Alternanza Scuola Lavoro – III Liceo scientifico Cascia

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