La liberazione di Gerusalemme
Nel 1917, in seguito alla liberazione Gerusalemme, il vescovo di Norcia Vincenzo Migliorelli scrive al sindaco Filippo Allegrini informandolo sull’iniziativa rivolta ai parroci e rettori delle chiese della diocesi. Ecco il testo:
Illustrisimo signor sindaco del comune di Norcia. Nel trasmettere alla S. V. copia della Circolare n. 7 ai miei parroci e Rettori di Chiese, confido che cotesta Onorabile Amministrazione vorrà prendere parte almeno con il suono festivo delle campane municipali all’esultanza del mondo civile per la liberazione di Gerusalemme. Se tutte le campane d’Italia suonarono per la presa di Gorizia e suoneranno presto, quando i nemici ripasseranno le Alpi, non devono tacere per il recente grande e significantissimo avvenimento. Con ringraziamenti ed ossequi distinti Della S. V. Illustrissima. Dev.mo Servo
+ Vincenzo Migliorelli Vescovo di Norcia
Contemporaneamente il vescovo inviò una lettera ai parroci e rettori delle chiese del seguente tenore:
Ai molto Rev.di Parroci e Rettori di Chiese
Il fausto annunzio che Gerusalemme, la città Santa, dove Nostro Signore Gesù Crito istituì il Sacranmento dell’Eucarestia, patì e morì per la salvezza di tutti gli uomini, finalmente è stata liberata dal giogo mussulmano con la forza delle armi inglesi, francesi ed italiane, senza causare verun danno ai Luoghi Santi, riempie di santa letizia il cuore di ogni cristiano.
Per manifestare questa gioia, per attestare la nostra riconoscenza al Signore, ordiniamo che Domenica Prossima, o appena ricevuta la presente dove essa non giunga in tempo, nella consueta funzione del Santissimo Sacramento, dopo la preghiera Sgomenti ecc., prima del Tantum ergo, si canti un solenne Te Deum di ringraziamento e si suonino a festa tutte le campane della Diocesi al mezzogiorno e durante l’inno ambrosiano.
AL mattino, prima della spiegazione del vangelo, si comunichi e commenti brevemente al popolo la lieta novella. Speriamo che questo sia il principio della liberazione definitiva della patria nostra e di tutte le patrie dal giogo nemico, e l’alba di un’era nuova di carità e giustizia cristiana.
Benedico affettuosamente voi e tutti i fedeli nel nome del Signore onnipotente e misericordioso.
Norcia, 12 dicembre 1917
Insieme alla lettera venne pubblicizzato anchce una importante iniziativa finalizzata ad informare la popolazione su quanto stava accadendo nel Paese in seguito alla disfatta di Caporetto:
Domenica prossima, alle ore 11, il Consigliere Provinciale Avv. Vittorio Argentieri terrà nella Sala Comunale di Norcia una conferenza per meglio organizzare la resistenza civile nell’ora presente. Preghiamo vivamente i Parroci, i Sacerdoti e le persone più influenti su le popolazioni del Comune di non mancare a questo convegno, in cui si faranno comunicazioni di grave importanza.
FONTI: Archivio Storico Comunale Norcia, Carteggio post-unitario, 1917, b. 440.