La Croce Rossa Americana
L’American Red Cross, la Croce rossa americana, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, con le autorità militari, con i Prefetti e i Sindaci, contribuì negli aiuti ai profughi di guerra e alle famiglie dei soldati feriti “gettate nella miseria a causa del prolungamento della guerra”. Allo scopo di avere informazioni esatte, il Direttore di Assistenza civile della Croce Rossa Americana del Distretto di Roma, il 12 gennaio 1918 inviò ai sindaci dei comuni che ospitavano profughi un questionario.
Nel rispondere, il sindaco di Norcia ff. Filippo Allegrini, rivolse parole di stima per la generosa opera prestata da quella istituzione:
I profughi qui ricoverati, quasi totalmente donne e bambini, ascendono a 71, non ve ne sono nelle immediate vicinanze. Esiste un comitato di assistenza ai profughi fondato dal sindaco sottoscritto. I maggiori bisogni dei profughi sono gli indumenti personali dei quali sono totalmente privi cioè vestiti, scarpe, biancheria ecc. Le famiglie di soldati feriti che soffrono la miseria nel vero senso non ve ne sono. Esiste apposito comitato presieduto dal signor Brancali Ercole. I maggiori bisogni di questa comunità sono i fondi necessari per l’aiuto sia dei profughi che delle famiglie dei richiamati essendo questo un comune povero depauperato sia dall’emigrazione che dalle chiamate alle armi”.
Anche a Norcia, nel giugno del 1918, venne ricevuto e distribuito il latte condensato offerto dalla Croce Rossa Americana per i bambini profughi. Erano tre cassette.
Fonti: Archivio Storico Comunale Norcia, Carteggio post-unitario, Cat. VIII, Cl. 1, Fasc. 7, busta 445.
A cura di Rita Chiaverini