LA CROCE NERA AUSTRIACA ADERISCE AL PROGETTO DEL CONSORZIO BIM
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La Croce Nera Austriaca aderisce al progetto del Consorzio BIM denominato “Per non dimenticare…. La Grande Guerra nella Valnerina e nello Spoletino“.
Il presidente Peter Risier e il segretario generale Alexander Barthou della Croce Nera Austriaca, l’organismo che commemora i caduti e i soldati dell’esercito imperiale promuovendo ogni anno eventi finalizzati a promuovere la pace e la solidarietà tra i popoli, hanno aderito alle iniziative che il Consorzio BIM sta mettendo in atto in occasione del Centenario della Prima guerra mondiale per ricordare non solo i soldati che combatterono nei diversi fronti e nei diversi schieramenti ma anche i civili che dal conflitto ebbero ripercussioni terribili (lutti, profughi, occupazioni, malattie, fame…).
In questo ambito la Croce Nera Austriaca è molto attiva tant’è che ogni anno promuove a livello internazionale gli “Incontri italo-austriaci della Pace” che, quest’anno sono giunti alla XXIV edizione e si sono svolti a Genova, dove nel cimitero di Staglieno, esiste un ossario con 1.128 caduti austro-ungarici.
Il Consorzio BIM, tramite il presidente Egildo Spada, aveva richiesto la collaborazione della Croce Nera poichè sia la Valnerina che lo Spoletino, negli anni del conflitto mondiale, si avvalsero del lavoro di prigionieri austro-ungarici.
Attraverso la collaborazione dei volontari e dei ricercatori del BIM e della Croce Nera si punterà ad approfondire e diffondere la memoria storica e le conoscenze inerenti gli eventi che si svolsero agli inizi del Novecento. Non a caso, condizione essenziale del progetto del Consorzio BIM, è il lavoro di ricerca e di documentazione presso le istituzioni che conservano testimonianza documentaria e iconografica del periodo legato al conflitto 1914-1918. Al centro della ricerca in atto non c’è solo il censimento e il recupero di lapidi, monumenti, parchi e viali della rimembranza che ricordano i soldati caduti nei fronti ma anche il territorio, la gente, le semplici sotrie, quelle dei singoli militari e civili, dei prigionieri austroungarici, dei profughi nonché delle comunità locali.
Nel progetto pluriennale del BIM sono coinvolti studiosi e ricercatori impegnati negli archivi storici locali e negli orchivi del Commissariato Onorcaduti, dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e dell’Archivio Centrale dello Stato di Roma. Contemporaneamente si stanno realizzando iniziative volte a coinvolgere gli studenti, le famiglie, le associazioni culturali del territorio.
A tal fine sono state e saranno organizzate iniziative di carattere culturale come pubblicazioni di libri, conferenze nelle scuole, mostre documentarie, concerti, spettacoli teatrali, creazione di un sito web per stimolare la memoria storica ma anche per portare nuova luce sulla necessità di convivenza fra i popoli di un’Europa Rinnovata.
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