Ippolito Massenzi travolto dalle acque dell’Isonzo
Il soldato Ippolito Massenzi, della classe 1887, era figlio di Antonio e Virginia Conforti. Aveva 27 anni quando, nel 1915 venne chiamato alle armi ed inviato al fronte dove partecipò a numerose azioni di guerra.
Nella notte del 10 agosto 1916 si trovava schierato in seno alla 3^ Compagnia del 128° Reggimento di Frontiera sul fiume Isonzo.
In previsione dell’attacco che avrebbe dovuto effettuarsi alle prime luci dell’alba, si offrì volontario per andare a tagliare i reticolati e così aprire un varco per le truppe impegnate per l’imminente attacco.
La pattuglia fu però individuata dal nemico che reagì con estrema furia con raffiche di mitragliatrici a colpi di artiglieria.
Il soldato Massenzi non fece ritorno allo schieramento della sua compagnia e pertanto fu dichiarato disperso.
Forse, colpito a morte, il suo corpo fu travolto dalle acque dell’Isonzo.
Da parte del Ministero della Guerra giunsero alla famiglia i seguenti riconoscimenti:
1° – Il Ministro della Guerra Ivanoe Bonomi conferiva la croce di guerra, alla memoria del Massenzi, il 10 settembre 1920;
2° – Il Ministro della guerra Armando Diaz, con diploma del 25 giugno1921 conferiva al soldato Massenzi Ippolito la medaglia ricordo della guerra europea 1914-1918;
3° – Il Re Vittorio Emanuele III° conferiva il diploma d’onore al soldato Massenzi caduto per la Patria.
4° – Le figlie Massenzi Antonia e Elena con decreto XXIV maggio 1923 sono autorizzate a fregiarsi del distintivo di onore per gli orfani caduti in combattimento. Tale autorizzazione è stata concessa anche al figlio maggiore Umberto.