Grande Guerra: avviata una collaborazione tra il museo della Marmolada e il Consorzio BIM “Nera e Velino”.
MUSEO MARMOLADA GRANDE GUERRA 3000m – il museo più alto d’Europa
La Grande Guerra non ha risparmiato nessuno, nemmeno le rocce e i ghiacci che a 3000m sulla Marmolada giacevano immobili e silenziosi. Il Museo Marmolada Grande Guerra 3000m – il più alto d’Europa, ricorda tramite documenti, cimeli, suoni e filmati le fragili esistenze degli uomini che furono mandati a combattere in un ambiente freddo e avverso, in equilibrio sulle creste e nelle profondità dei crepacci.
Ci troviamo sul versante veneto della Marmolada, la vetta più alta delle Dolomiti e l’unica tra queste ad ospitare un ghiacciaio perenne. Nel 1914 spartiacque tra Impero Austro-Ungarico e Regno d’Italia, è oggi confine tra Veneto e Trentino-Alto Adige. Con l’entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915 la Marmolada divenne zona di fronte. Ritenuto umanamente impossibile vivere a queste quote giorno e notte, estate e inverno, nei primi mesi furono soltanto le esperte pattuglie di alpini sciatori a cimentarsi nella scalata e nel pattugliamento di rocce e ghiacci, azioni di controllo. Fu solo agli inizi del 1916 che gli austriaci iniziarono ad avanzare con l’intenzione di stanziarsi proprio sul massiccio e sul suo ghiacciaio, scalandolo, scavandolo e occupandolo: il valore strategico delle postazioni più in quota era indiscutibile. Fu così che gli italiani iniziarono la loro scalata per fermare l’avanzata nemica, stanziandosi a Punta Serauta, per fronteggiare gli austriaci posizionati a Forcella Vu, a pochi metri di distanza e dislivello.
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