Col di Lana: Amedeo Giovannoli, classe 1894
di Serena Rasi
In questi giorni in cui da Gubbio è partita una staffetta che ha portato la ‘Fiaccola della riconciliazione’ in vetta al Col di Lana per commemorare i caduti della Grande Guerra e il centenario dello scoppio della mina del 17 aprile 1916 che causò numerose vittime modificando definitivamente il profilo della montagna, vogliamo ricordare il casciano Amedeo Giovannoli, soldato del 52° reggimento fanteria che nel 1915, dopo pochi mesi dall’ingresso dell’Italia in guerra, morì proprio sul Col di Lana per le ferite riportate in combattimento.
Col di Lana. Foto di Lorenzo Attili
Amedeo Giovannoli aveva solo 21 anni. Era nato a Cascia il 14 novembre 1894 da Agostino e Caterina Gentili. Il suo nome è ricordato nella lapide-monumento di Cascia, posta in piazza Alto Moro di fronte al palazzo comunale. Nelle ricerche archivistiche condotte presso gli archivi storici e gli uffici dello stato civile del territorio abbiamo ritrovato l’atto di morte di Amedeo Giovannoli che trascriviamo fedelmente:
Nell’anno 1917 nel mese di maggio il sette alle ore antimeridiane dieci e minuti trentacinque nella casa Comunale, io Gasparini Enrico primo assessore supplente in assenza degli effettivi e del Sindaco Ufficiale dello stato civile del comune di Cascia, avendo ricevuto dal ministero della guerra copia dell’atto di morte, ho per intero e esattamente trascritto la copia suddetta che è del seguente tenore:
“Estratto dall’atto di morte del soldato Giovannoli Amedeo.
Il sottoscritto Direttore Capo della Divisione Matricolare dichiara che nel registro degli atti di morte, in tempo di Guerra N° 52° Fanteria a pagina 23 N°21 d’ordine trovasi inscritto quanto segue:
L’anno millenovecentoquindici del giorno undici del mese di Luglio nel Costone D’Agai mancava ai vivi alle ore pomeridiane in età di anni ventuno il Soldato nel 52° Reggimento Fanteria 8° Compagnia matricola 2541 Giovannoli Amedeo nativo di Cascia provincia di Perugia figlio di Agostino e di Gentili Caterina ammogliato con // morto in seguito a ferita d’arma di fuoco sepolto al Costone d’Agai come consta dall’attestazione delle persone firmate nel verbale Menghini Pietro e Binnella Giuseppe e del piastrino di riconoscimento consegnato a quest’ufficio. Estensore del verbale capitano Tussan Giulio. Il Tenente d’amministrazione incaricato della tenuta del Registro Antonio Maurizi. Roma li 26 Marzo 1917. Il Direttore Capo Della Divisione Galardi”.
Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto ed inserito la copia suddetta nel volume degli allegati a questo Registro – Ufficiale Dello Stato Civile”.
La ‘Fiaccola della riconciliazione’ portata dagli Alpini e realizzata dagli atleti della Gubbio runners ha percorso centinaia di chilometri attraversando l’Italia per commemorare tutti i Caduti di un conflitto che tuttora rimane vivo in moltissime famiglie che conservano lettere, fotografie, decorazioni, cimeli. Materiale molto interessante che grazie al Consorzio BIM – Valnerina Cascia viene oggi recuperato e preservato per essere trasferito alle giovani generazioni.
Fonti: Comune di Cascia, Ufficio Stato Civile, Atti di morte, 1917, n. 8, parte II, serie C.
Bibliografia: Giuseppe Capoccetti, L’Irto sentiero ovvero le mie memorie, cur. Rita Chiaverini, Egildo Spada, Ed. Fuorilinea, 2014.
Progetto Alternanza Scuola lavoro – III Liceo Scientifico Cascia
