Augusto Bigotti: medaglia di bronzo e d’argento al valor militare
Augusto Bigotti, figlio di Nicola e di Atonia Emili nasce il 14 agosto 1893 a Cascia. Queste le sue caratteristiche fisiche e professionali dedotte dal foglio matricolare: altezza 1,65 metri, torace 0,86 centimetri, capelli castani lisci, occhi castani, colorito roseo, dentatura sana, professione fornaio, in grado di leggere e scrivere. Nei primi giorni della Grande Guerra, divenne sergente nel 4° reggimento fanteria. Venne ferito da arma da fuoco al braccio destro ed alla gamba destra nel combattimento di Boscon (Asiago) il 15 giugno 1916.
Venne decorato della medaglia di bronzo al valor militare perché «con esemplare ardimento provvedeva alla postazione della propria mitragliatrice sotto l’intenso fuoco nemico dell’artiglieria e fucileria smovendo in vista dell’avversario non ostante che inserviva la buona manovra dell’arma. Non si ritirava se non quando una granata nemica faceva saltare l’arma e dietro ordine del comando della sezione si adoperò poi al recupero della mitragliatrice. Monte Kaberlaba 8 giugno 1916. Decreto luogotenenziale del 22 ottobre 1916».
Successivamente venne decorato della medaglia d’argento al valor militare come da brevetto n. 50033 del 30 giugno 1921 del ministro della Guerra per il seguente motivo: «comandante di un plotone, con slancio e sprezzo del pericolo raggiungeva fra i primi la posizione d’ammassamento e manteneva saldo il reparto, sotto il tiro intenso delle bombarde nemiche. Slanciatosi sempre fra i primi all’assalto distruggeva un nucleo avversario che tentava portare una mitragliatrice in posizione ed imprigionando altri piccoli nuclei nemici e di sgominarli catturando un centinaio di prigionieri». Tutto ciò avvenne a Col Carpeneti Grottella, in Val Brenta, l’ 11 settembre 1918.
Fonti: Sezione di Archivio di Stato di Spoleto, Distretto militare, Ruoli matricolari, reg. 196, matricola n. 26373.