Anno di guerra 1915: 24 maggio
Da un piccolo calendario da tavolo del 1923 che ricorda le vicende belliche del 1915 trascriviamo:
24 maggio: I proclami delle due civiltà
Italia
Soldati di terra e di mare!
L’ora solenne delle rivendicazioni nazionali è suonata. Seguendo l’esempio del mio Grande Avo, assumo oggi il Comando Supremo delle forze di terra e di mare con sicura fede nella vittoria, che il vostro valore, la vostra abnegazione, la vostra disciplina sapranno conseguire.
Il nemico che vi accingete a combattere è agguerrito e degno di voi. Favorito dal terreno e dai sapienti apprestamenti dell’arte, egli vi opporrà tenace resistenza; ma il vostro indomito slancio saprà di certo superarlo.
Soldati!
A voi la loria di piantare il tricolore d’Italia sui termini sacri che la natura pose ai confini della Patria nostra, A voi la gloria di compiere, finalmente, l’opera con tanto eroismo iniziata dai nostri padri.
Gran Quartiere Generale, 24 maggio 1915. Vittorio Emanuele.
Austria
Dalle macchie della Sardegna, alle caverne degli Abruzzi, dai vicoli di Chiaia e Margellina esce fuori un esercito di famosi briganti e suonatori di violino.
Basteranno poche centinaia di Tirolesi a far volgere le spalle al cosidetto nemico e consegnare ad altri capi le sorti di questi disgraziati paesi.
Imperatore Francesco Giuseppe
Collezione: Nerina Marzano