Guerra e amore: le lettere dal fronte nel libro curato da Claudia Cencini
“Guerra e Amore: lettere dal fronte della prima e seconda guerra mondiale”. È questo il titolo del volume curato dalla giornalista-pubblicista Claudia Cencini.
Edito da ‘Stampa Alternativa’ raccoglie lettere, cartoline, schizzi trovate dalla curatrice nelle bancarelle dei mercatini, nelle soffitte delle nonne, negli archivi delle biblioteche e dei comuni di tutta Italia.
Sono lettere “scritte a mano – si legge nell’introduzione di Lavinia Farnese – sotto la luce di un lume a petrolio, appartengono alle trincee della Grande Guerra, ai reggimenti del secondo conflitto mondiale. Vanno dal soldato alla moglie, alla fidanzata, alla ragazza vista una volta e da allora penzata sempre. Contengono la promessa sgrammaticata di un ballo, al ritorno al casa, la paura del rombo, il freddo in tenda, le benedizioni di Dio, il brutto vivere al buio di tutto, la curiosità di sapere, da lontano, se sono maturati quei piselli piantati insieme un giorno……”.
Tutte le lettere sono state raccolte in un volume di 128 pagine che fanno pensare alla poesia ‘Veglia’ di Giuseppe Ungaretti, quando a Cima Quattro, il 23 dicembre 1915
Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la bocca
digrignata
volta al plenilunio”
gli ispirava una poesia che si concludeva in questo modo:
Ho scritto lettere
piene d’amore
non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita.
“Per anni – scrive Claudia Cencini – ho girato per mercatini, e non solo, alla ricerca di lettere d’amore dal fronte delle due guerre e quelle che mi toccavano fino alle lacrime le ho acquistate per non disperdere un patrimonio di sentimenti germogliati dal fango, dalle pietre del Carso, dalla polvere delle trincee. Ricordo la faccia di un rigattiere che mi squadrava come se avesse di fronte una mezza pazza intenta a rovistare tra mazzette di caroline militari con la foga di chi cerca un tesoro. Non sa che l’ho trovato ed è dentro alle pagine del libro”.
Fonte: Guerra e amore, cur. Claudia Cencini, Stampa Alternativa,