Notizie mai giunte: Leonardo Lerna di San Severo scrive all’amata madre Maria
Leonardo Lerna di San Severo, in provincia di Foggia, nel settembre del 1916 scrive alla madre Maria che abitava in via Alessandro Minuziano, al numero civico 12. La lettera, però, non arriverà mai a destinazione perché venne censurata in quanto «certe sue offerte di denaro» destarono sospetti. Ecco il testo della lettera conservata presso l’archivio centrale dello stato a Roma:
7 . 9 . 1916
Amata madre, rispondo alla vostra lettera e nesono molto contento che tutti state bene e così via ssicuro di me.
Amata madre, mi fate sapere se è venuto il figlio di Pariso che abita vicino San Arturo, questo sta con me è venuto a licenza e io ho mandato circa due chile di cioccolato alla mia moglie e ho mandato 150 lire a Miucia per assistere la vigna e fra giorni le manto altre cento lire per la posta. Quindi mifate sapere se questo soldato vi a portato le lire 150 e due chile di cioccolato per la mia moglia non ho potuto mandare di più che questo soldato è partito alimproviso.
Amata madre or veniamo a noi voi mi dite che io mi fastidio tropo sapete che sono 2 anni che non si racoglie coi miei braci debo pensare per lafite (= l’affitto) di case alla mia moglia sapete mamma mia che questa moneta che mando io non lamanto nessuno e lo so io i sacrificio che facio avevo mezz ideia di venderla ma secome che ho guardato nel portafoglio e ho trovato una bella provisione e ringrazio Idio, mi fate sapere il compare Velardino che miaprestato le lire 200 che ditelo che quando vengo io le porte le lire 200 e linteresse e milosalutate caramente. Mamma allegra che io sto molto bene e ho trovato lamerica.
Amata madre vi prego che la porzione del mio vino non la vendete che mi lo voglio vendere con i miei mani vi prego di vero cuore di non lovendere che lo so io che deve fare, e poi vi prego assolutamente di non fare andare più alla mia moglia allavorare la mia vigna.
Amata madre sepercasomaio abisognano i soldi a totonio ciledo io e il suo vino milocompero io se no fate come vi piace basta che non vendete la mia porzione. Non ho più che dirvi. Saluti alla famiglia bortone saluti a tutti di famiglia saluti a Miucia col marito baci al mio figlio ardenti baci a tata e voi cara madre ricevete ardenti baci ed abraci dal vostro amato e afezionato figlio Leonardo Lerna
Per la mia nipote Giuseppina cara Giuseppina io sto bene e tu? mifai sapere se vai ancora alla scola e che clase fai tu? fai labrava ragaza che io tiporto un bello regalo il regalo è la pena e il braciale a! quando è bello volete sempre bene alla vostra mamma a girucia le scarpe e tonillo la trometa baci alla tua madre e i tuoi fratelli e a te io tibaci forte il tuo zio Leonardo Lerna».