Attraverso l’arte in tutte le nazioni partecipanti al primo conflitto mondiale si è diffuso il culto dei caduti: ovunque, raggiungendo anche i più piccoli paesi, sono sorti sacrari, steli, lapidi e monumenti celebrativi dedicati ai caduti e alla patria.
A Norcia per realizzare il monumento ai caduti della Grande Guerra venne costituito un apposito comitato al quale, nel 1922, il commissario prefettizio di Norcia concesse l’area pubblica in piazza Vittorio Veneto per la realizzazione di un monumento in ricordo dei caduti della guerra 1915-1918 [Archivio Storico Comunale di Norcia, Deliberazioni del commissario prefettizio, reg. n. 24, deliberazione 11 marzo 1922, n. 25, c. 224].
L’anno successivo, giunta municipale, prense a noleggio dalla ditta Antonio Mariotti il legname occorrente per l’impalcatura necessaria per la realizzazzione della base del monumento ai caduti stanziando150 lire [Archivio storico comunale Norcia, Consigli 1917-1923, c. 448].
Il monumento ai caduti di Norcia, realizzato nel 1923, è opera dello scultore calabrese Umberto Domenico Diano come prova la firma dell’artista ai piedi della statua bronzea del soldato.
Diano è autore anche del monumento ai caduti di Spoleto e di altri monumenti tra i quali quello al generale degli alpini Antonio Cantore a Cortina d’Ampezzo.