Albo d’oro dei caduti: Spoleto lo istituisce nel 1919
Era il 1919 quando il Consiglio Comunale di Spoleto deliberò di istituire l’Albo d’oro dei caduti della Grande Guerra e di realizzare un monumento che ne onorasse la memoria.
In occasione del Centenario del Primo Conflitto Mondiale il Consorzio BIM ha avviato un progetto per recuperare la memoria storica di quel periodo ed ha individuato 581 nominativi di soldati in grigio verde che partirono da Spoleto e dai comuni limitrofi (Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Vallo di Nera, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria) e non fecero più ritorno.
Non deve sorprendere se lo studio avviato dal Consorzio BIM ha evidenziato che molti soldati morirono in seguito a malattia contratta nelle zone di guerra: allora la medicina non aveva ancora farmaci efficaci e le penicilline non erano ancora state scoperte. In quelle circostanze, dunque, quella che oggi consideriamo una banale influenza poteva condurre inesorabilmente alla morte.
Le condizioni di vita, inoltre, non erano delle migliori: i soldati erano costretti a vivere nel fango delle loro trincee per settimane e mesi interi, in condizioni igieniche approssimative, esposti oltre che al fuoco nemico anche alle intemperie. Tutto ciò alzava i rischi di mortalità che erano di per sé già alti.
Questa situazione di sofferenza per i militari è stata perfettamente sintetizzata da Giuseppe Prezzolini, fondatore de “La voce” che, con il grado di capitano di fanteria prese parte alla Grande Guerra. Nel suo diario (1900-1941) scrisse alla data del 1 dicembre 1916: “Ciò che fa meraviglia lassù non è che si muoia, ma che si viva“.
Quanto al monumento ai caduti di Spoleto, venne costruito sul Colle dei Cappuccini, al centro del Parco della Rimembranza. Fu opera dell’artista Umberto Diano, capitano degli alpini e vincitore, tra l’altro del concorso per il monumento al generale Cantore, a Cortina d’Ampezzo. Costò 7.100 lire e venne inaugurato il 23 ottobre 1932 da Sua Altezza Reale Aimone di Savoia, Duca di Spoleto.
Fonti: Sezione di Archivio di Stato di Spoleto, Delibere del consiglio comunale, 29 aprile 1919; 28 settembre 1923; 4 aprile 1925.