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Norcia 1914-1918. Dalla vanga al fucile.

Norcia 1914-1918. Dalla vanga al fucile.

Norcia 1914-1918. Dalla vanga al fucile.

Il plauso dell’assessore Giuseppina Perla per il lavoro dei ragazzi del liceo classico di Norcia

 Cento anni fa l’Europa scivolò in un conflitto mondiale che divorò una generazione di giovani uomini, dimezzò le capacità industriali di tante Nazioni; pose le condizioni per l’affermazione dei totalitarismi e per la tremenda replica di una guerra mondiale che l’Europa ed il mondo intero avrebbero sopportato a distanza di nemmeno trent’anni.

In occasione del Centenario della Grande Guerra tutti i Paesi che presero parte al conflitto hanno predisposto una serie di iniziative finalizzate a celebrare degnamente questa ricorrenza che, per quanto riguarda l’Italia ha portato ad una vera unità nazionale visto che nelle trincee, in una condizione di sofferenza inumana,  si ritrovarono insieme il fante siciliano e umbro con l’alpino veneto.

È giusto ricordare quegli eventi per parlare soprattutto di pace e l’amministrazione comunale ha programmato una serie di iniziative finalizzate non solo a promuovere la massima conoscenza di quella tragica stagione ma anche a riflettere su un momento fondamentale della storia d’Italia e dell’Europa del Novecento che, come tutti i momenti storici, è  pieno di luci e di ombre, di errori e di gravi responsabilità.
Una mostra archivistica e documentaria che verrà inaugurata l’8 agosto p.v.;  uno spettacolo teatrale a settembre con Edoardo Sylos Labini – direttore artistico del teatro di Norcia –  che prevede anche il coinvolgimento di alcuni elementi del nostro complesso bandistico; una serie di concerti e convegni in collaborazione con Perugia ed Ascoli Piceno;  varie iniziative rivolte alle scuole sono, in estrema sintesi, gli eventi che l’amministrazione comunale di Norcia ha messo e sta mettendo in essere per celebrare il centenario della Prima guerra mondiale.

L’appuntamento odierno “Norcia 1914-1918. Dalla vanga al fucile” rientra nelle iniziative che hanno come obiettivo quello di coinvolgere le giovani generazioni e fa parte del progetto scuola-lavoro, finalizzato a riscoprire e valorizzare la storia locale attraverso l’analisi delle fonti conservate presso l’archivio storico comunale.

In questo lodevole progetto  – coordinato dal punto di vista scientifico dalla prof.ssa Rosa Maria Marini e dall’archivista Caterina Comino –  sono stati interessati gli studenti che frequentano l’ultimo anno del Liceo classico che in questa occasione (sapientemente guidati dalle due coordinatrici) hanno voluto focalizzare l’attenzione sul periodo storico legato alla Grande Guerra  coinvolgendo in questa impresa anche le famiglie che con grande disponibilità hanno messo a disposizione cimeli, foto, lettere, diari dei soldati che si resero protagonisti di quegli eventi.

Come emerge da questa pubblicazione, curata nei minimi particolari, Norcia, seppure lontana dalla linea del fronte,  partecipò direttamente al conflitto con l’invio al fronte di uomini, mezzi e risorse. Sul monumento ai caduti che sorge nella piazzetta qui accanto, sono scolpiti i nomi di 147 soldati nursini caduti o dispersi sui campi di battaglia ma a questi vanno aggiunti anche gli invalidi e i mutilati, che portarono nel corpo, oltre che nell’animo, i segni indelebili di quel conflitto che  spezzò in tutta Europa una intera generazione.

Molti altri sono gli spunti interessanti che emergono da queste pagine che pongono alla nostra attenzione alcuni documenti  che ci permettono di capire le emergenze sociali che  la nostra città si trovò ad affrontare in quei giorni drammatici: le difficoltà di approvvigionamento alimentare; la crisi economica;  l’emergenza dei profughi provenienti dal Trentino e dal Friuli Venezia Giulia dopo la rotta di Caporetto; la presenza di prigionieri austro-ungarici utilizzati per lo svolgimento dei lavori agricoli più pesanti….

Dunque un plauso al gruppo di lavoro che ci regala un viaggio a ritroso nel tempo verso uno spaccato della Norcia del passato poco conosciuta e ci emoziona con la scoperta di documenti archivistici e cimeli delle famiglie.  Grazie all’impegno di questi ragazzi i documenti chiusi nell’archivio o custoditi gelosamente dalle famiglie  diventano patrimonio di tutti attraverso questa pubblicazione.

Permettetemi anche, a nome dell’amministrazione comunale e del sindaco Alemanno, di ringraziare per la presenza la prof.ssa Rosella Tonti, dirigente scolastico dell’istituto omnicomprensivo ‘De Gasperi – Battaglia’ che, con la sua tenacia e determinazione,  ha sempre avuto un ruolo determinante nel sostenere i progetti che avvicinano  la scuola al mondo del  lavoro e, come in questo caso, ad esperienze culturali di notevole spessore.

Grazie per la presenza anche al dott. Mario Squadroni, soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche, un grande amico della città di Norcia al quale è legato sin dal tempo del progetto SAV (Sistema Archivistico della Valnerina) che nel 1995 ha consentito l’avvio del riordino di gran parte degli archivi storici della Valnerina. Il dott. Squadroni da allora ha permesso alla Soprintendenza archivistica di collaborare con le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo all’organizzazione di importanti eventi culturali, quali mostre e pubblicazioni, che hanno avuto come protagonista il nostro prezioso archivio storico, uno dei più significativi della Regione Umbria per la ricchezza, l’antichità e la varietà della documentazione.

A questo impegno, da qualche tempo si è aggiunto un altro progetto che consentirà di aprire, di rendere ancora più fruibile il nostro archivio storico e di avere  una migliore catalogazione, una maggiore facilità di  ricerca grazie ai moderni canali di comunicazione: da alcuni mesi, infatti,  i funzionari della Soprintendenza archivistica stanno procedendo alla pubblicazione digitale degli inventari e dei fondi aggregati  e, approfittando della loro presenza, abbiamo voluto coinvolgerli anche nella realizzazione di una mostra incentrata sulla Grande Guerra.

Sarebbe giusto citarli uno per uno ma mi limito ad un ringraziamento collettivo  di tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile la quarta edizione del progetto scuola-lavoro e, in particolare,  hanno realizzato questa pregevole pubblicazione.

Nel concludere colgo l’occasione per invitare ancora una volta le famiglie e soprattutto i giovani a collaborare con l’amministrazione comunale per realizzare la mostra documentaria sulla Grande Guerra consegnando eventuali lettere, cartoline, documenti e oggetti della Grande Guerra per esporle  a partire dall’8 agosto p.v., presso il museo della Castellina. Per questo progetto potremo contare anche sulla collaborazione della dott.ssa Rita Chiaverini che, nei giorni scorsi, ha tenuto incontri tematici sul Primo conflitto mondiale nelle scuole di Norcia e presso l’Uniauser, l’università della terza età.

Le ‘vestigia’ della Grande Guerra custodite dalle famiglie costituiscono un prezioso e ricco tassello del mosaico che stiamo cercando di ricostruire in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale per rendere onore ai caduti; per ottenere una conoscenza più approfondita ed attenta degli avvenimenti e delle loro conseguenze; per guardare al presente e al destino dell’Europa con maggiore consapevolezza.

Vogliamo promuovere, con l’aiuto di tutti – istituzioni, associazioni, famiglie, giovani – la massima conoscenza di quella tragica stagione per amare di più la Pace.

 

Norcia, 23 maggio 2015